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I migliori piatti tipici in Toscana (fuori dai circuiti turistici)

Primo piano di una ciotola fumante di ribollita toscana con cavolo nero, fagioli bianchi, carote e crostoni di pane rustico, accompagnata da una bottiglia d’olio.

La cucina toscana è rinomata in tutto il mondo per la sua semplicità, autenticità e connessione profonda con il territorio. Ma oltre alle celebri bistecche alla fiorentina e alle pappardelle al cinghiale, esiste un mondo di sapori nascosti, tramandati di generazione in generazione, che resistono nei piccoli borghi, nelle osterie di paese e nei mercati locali. In questo articolo andremo alla scoperta dei migliori piatti tipici toscani, quelli che spesso non compaiono nei menu turistici ma raccontano l’anima vera della regione.

Antipasti rustici e sapori contadini

Crostini neri (di milza o fegatini)

Un classico delle tavole toscane, ma quasi scomparso nei ristoranti turistici. La base è pane toscano raffermo, leggermente tostato, condito con un paté caldo di milza o fegatini di pollo, cipolla, capperi e acciughe.

Dove trovarli: in piccole osterie dell’aretino o nelle sagre paesane.

Lardo di Colonnata IGP

Stagionato in conche di marmo e profumato con erbe aromatiche. Si scioglie in bocca, servito su pane caldo o focaccia.

Tipico di: Colonnata, frazione delle Alpi Apuane.

Fettunta

Semplicissima ma deliziosa: una fetta di pane arrostito strofinata con aglio e irrorata con olio extravergine nuovo. Si serve spesso in autunno, dopo la frangitura.

Primi piatti poco noti ma irresistibili

Pici all’aglione

Pasta fresca simile agli spaghetti, fatta a mano e condita con salsa all’aglione (aglio gigante tipico della Valdichiana), pomodoro e olio. Un piatto rustico e intensamente aromatico.

Dove gustarlo: tra Montepulciano, Chiusi e Pienza.

Testaroli della Lunigiana

Antichissimo piatto tra pasta e pane, cotto su testi di ghisa e poi tagliato a losanghe. Si condisce con pesto, olio o formaggi locali.

Unico della zona: Lunigiana, al confine con la Liguria.

Zuppa di pane (o ribollita invernale)

Diversa da quella turistica! Nelle versioni casalinghe la verdura prevale e il cavolo nero è protagonista. Spesso viene fatta “ribollire” anche due o tre volte.

Consiglio: Provala nelle osterie di campagna a novembre o gennaio.

Acquacotta maremmana

Una zuppa umile di acqua, pane, cipolla, pomodoro e un uovo sopra. Tipica dei pastori maremmani e perfetta nelle giornate fredde.

Piatto di pappa al pomodoro servito in una ciotola rustica, guarnita con prezzemolo fresco. Sullo sfondo, pane toscano e bottiglia di olio extravergine d'oliva.

Secondi che raccontano storie locali

Trippa alla fiorentina

La vera versione prevede lunghe cotture con pomodoro, sedano e carota. Servita con una spolverata di Parmigiano e pane.

Tipica nei mercati di quartiere: San Frediano, Sant’Ambrogio.

Lampredotto

Regina dello street food fiorentino. Non è solo “panino”: assaggiarlo in brodo, con salsa verde e piccante, in una trattoria autentica, è un’esperienza.

Buglione di agnello

Stufato di agnello con erbe, vino rosso e aromi, tipico dell’area del Casentino.

Spesso servito: nelle feste patronali o nelle trattorie di paese.

Cinghiale in umido con olive

Ricetta antica: lunga marinatura, cottura in vino rosso, erbe, spezie e olive nere. Sapori intensi e selvatici.

Dove provarlo: in Maremma o nei monti del Mugello.

Piatto di pappa al pomodoro con texture densa e cremosa, sormontato da foglie di basilico fresco e posato su tavolo in legno.

Contorni e piatti poveri con anima

Fagioli all’uccelletto

Fagioli cannellini cotti lentamente con salvia e pomodoro. A volte accompagnati da salsiccia.

Cardi fritti o rifatti

Tipici delle zone di Arezzo e Siena: stufati con pomodoro o fritti dopo essere stati lessati.

Cavolo nero stufato

Semplice, sano e tradizionale: con aglio, olio, peperoncino e vino bianco.

Dolci della tradizione casalinga

Castagnaccio

Dolce povero a base di farina di castagne, uvetta, pinoli, rosmarino e olio. Senza zucchero, dal gusto deciso.

Schiacciata con l’uva

Tipica dell’autunno fiorentino, viene preparata con pasta di pane e uva nera da vino. Dolce, fragrante, succosa.

Cantucci veri (con Vin Santo)

I cantucci artigianali sono molto diversi da quelli industriali: meno duri, più irregolari, fatti con mandorle intere.

Provali con: Vin Santo di piccole produzioni locali.

Dove mangiare i piatti tipici veri in Toscana

  • Trattorie a gestione familiare: fuori dai centri storici o nei paesi meno noti.
  • Circoli ARCI o Case del Popolo: cucina locale autentica a prezzi popolari.
  • Sagre stagionali e feste di paese: ogni borgo ha le sue specialità, cucinate dalle nonne del paese.
  • Mercati rionali: San Lorenzo a Firenze, Sant’Ambrogio, Arezzo, Siena, Livorno.

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